Rest in peace, Miss Watkins

Un po' più di un mese fa se ne andata la Regina del Blues, la Magnifica Beverly "Guitar" Watkins. Io adoro questa donna e non solo per le sue capacità musicali. Lo stile di Watkins era simile a Jimi Hendrix e Pete Townshend con (logiche) influenze da Rosetta Tharpe , Bessie Smith , Ma Rainey e Memphis Minnie.
La Watkins e Hendrix che tra l’altro hanno condiviso i palcoscenici negli anni '60. Non ricordo se ci furono anche delle collaborazioni negli studi di registrazione, devo guardare tra i miei vecchi dischi, ho letto solo ora della morte della Watkins. La sua è stata una carriera brillante anche se negli anni '70 trovò difficoltà a suonare nei concerti, ma quelli furono anni di grande crisi per tutto il Blues. Addirittura in quegli anni lavorò in un ufficio di in un autolavaggio per integrare le sue entrate da musicista. Io ero convinto della immortalità della Watkins esattamente come lo ero per John Lee Hooker invece dopo il cancro del 2006 (malattia che alla fine ha battuto) e l’ictus grave del 23 luglio scorso Beverly "Guitar" Watkins il 1 ottobre 2019 è morta a causa di un secondo ictus.
Sandra Pointer-Jones ha scritto di lei: "Beverly Watkins è una chitarrista pirotecnica i cui incessanti attacchi balistici alla chitarra sono diventati racconti allegorici all'interno della comunità blues"
Rest in peace, Miss Watkins.


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