Thanks for the Dance
Come ho scritto più di una volta, Cohen è stato uno dei pochissimi artisti in grado di reinventare la sua arte pur rimanendo se stesso. Indipendentemente dal cambiare strumenti, cambiare musicisti, cambiare stile e persino cambiare la propria voce, la sua poesia era sempre lì e si comportava come un centro di gravità che coinvolgeva la musica che lo circonda. "Thanks for the Dance" è il primo (e ultimo) album postumo del grande artista canadese. Per questo disco aveva lavorato con il figlio Adam e a lui aveva affidato il compito di completare la musica dei suoi testi e di pubblicare l’album a tre anni dalla sua morte. Bene questo tempo è passato ed io ho appena comprato il disco su Amazon. Non lo ho ancora ascoltato me già vi assicuro che è un gran album, lo sento.
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