Nell’anno che sta finendo, con la paura della fine del
mondo, si assiste a dei cambiamenti: dalla vita economica a quella politica, ma
anche mutamenti nella mentalità, cambia il modo di pensare e anche di
esprimersi della gente. E’ il periodo in cui gli artisti non si rivolgono più
soltanto al mondo terreno, ma anche a Dio. Nel contesto della musica del 2020,
tale mentalità influisce pesantemente anche su artisti già cupi dalla nascita
come Nick Cave che non si rivolge neppure più al pubblico ma direttamente a Dio,
Diavoli e Angeli; Ghosteen ad esempio. Dicevo, nel contesto del nuovo medioevo, Fiona Apple esce
dal pantano con un album brillante e pieno di speranza; Fetch the
Bolt Cutters.
Fiona Apple si diverte con la sua voce, ma non cerca di renderla
sempre carina. È soltanto un altro strumento della band.
Nei testi, Apple descrive la
tematica principale come “non aver paura di parlare”, si tratta di evadere da
qualsiasi prigione in cui ci siamo rassegnati a vivere.
Per me “Fetch the Bolt
Cutters” di Fiona Apple è il più bel album del 2020.
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